lunedì 21 dicembre 2009

INCONTRO CON OSCAR OLIVERA


"Siamo come l'acqua: trasparenti, allegri e in movimento"
Oscar Olivera

Un centinaio di persone hanno assistito alla serata di domenica organizzata in collaborazione con le associazioni Yaku e Ya Basta. Gli interventi che si sono susseguiti ci hanno permesso di acquisire uno sguardo complessivo, dal locale al globale, sullo stato attuale della situazione relativa allo sfruttamento e all'accaparramento, da parte dei privati e dei governi, del bene Acqua. Suggestivo l'intervento di Oscar Olivera che ha sottolineato il forte rapporto che intercorre tra la battaglia in difesa dell'acqua e la necessità di praticare nuove forme di democrazia. La vittoria della "Coordinadora", che ha saputo riappropriarsi del controllo politico sulla gestione delle risorse idriche nella città di Cochabamba precedentemente privatizzate, rappresenta un'importante patrimonio per tutti i movimenti che si stanno battendo contro la mercificazione dell'Acqua. Un'esperienza che all'oggi, di fronte al fallimento della conferenza sul clima di Copenhagen e di fronte all'incapacità dei "potenti" del mondo di trovare un accordo significativo per il futuro del pianeta, ci dimostra come, solo dal basso, attraverso la partecipazione dei cittadini, percorrendo la strada dell'indipendenza e dell'autonomia, si possa costruire e difendere il Bene Comune.



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mercoledì 16 dicembre 2009

INCONTRO PUBBLICO: "LA RIVOLUZIONE DELL'ACQUA"

clicca sull'immagine per scaricare il volantino

DOMENICA 20 DICEMBRE ore 20:30
BELLUNO - Viale G. Fantuzzi
Sala Eliseo "Bianchi" Dal Pont

INCONTRO PUBBLICO:
"LA RIVOLUZIONE DELL'ACQUA"
tra crisi climatica e privatizzazioni

Partecipano:

OSCAR OLIVERA

Coordinadora del Agua y la Vida - Bolivia


WILMA MAZZA

Associazione Ya Basta


FRANCESCA CAPRINI

Associazione Yaku


VALTER BONAN

Comitato Bellunese Acqua Bene Comune


serata organizzata in collaborazione con:

Associazione Yaku - Associazione Ya Basta


In questi giorni si sta svolgendo a Copenhagen l'atteso vertice sul clima.

Nonostante le importanti ricadute della crisi climatica sulla percentuale delle precipitazioni annue e l'aumento della desertificazione del pianeta, "la grande assente" dal dibattito che si terrà durante il vertice sarà proprio "la questione Acqua".

Questo fatto preoccupa e non poco. Soprattutto perché ci troviamo di fronte ad un crescendo di questi fenomeni, con gravi conseguenze che stanno determinando una progressiva diminuzione del bene Acqua disponibile sul nostro pianeta.

Non è un caso, che da qualche anno, si sia aperta una vera e propria rincorsa all'accaparramento di una risorsa che per la sua importanza è già stata ribattezzata il nuovo "Oro Blu".

La "febbre dell'oro" sembra aver contagiato anche l'Italia e un nuovo Far West è alle porte. Con l'approvazione del decreto Ronchi si è aperta definitivamente la strada alla privatizzazione dell'acqua che entro il 31 dicembre del 2011 diventerà realtà.

Di conseguenza, la battaglia in difesa dell'acqua dalla sua mercificazione sta acquisendo sempre più importanza e le numerose iniziative promosse in tutto il territorio nazionale dimostrano come "la questione Acqua" sia diventata un tema centrale per i movimenti. Le mobilitazioni, la nascita di numerosi comitati e movimenti cittadini che stanno emergendo al grido di "Acqua Bene Comune", sono un importante segnale di una rinnovata partecipazione che sta affiorando in tutto il Paese. Sullo sfondo di questa battaglia, si sta manifestando sempre con più forza una suggestione comune, una suggestione caratterizzata dalla volontà da parte delle comunità territoriali di rivendicare un maggiore protagonismo nelle scelte relative alla gestione delle risorse idriche e al futuro delle politiche sull'Acqua nei propri territori.

Questa suggestione, ha accompagnato anche le mobilitazioni cittadine promosse nel gennaio del 2000 dalla Coordinadora del Agua y la Vida, riuscendo, nella città boliviana di Cochabamba, a conquistare il controllo diretto sulle risorse idriche che precedentemente erano state privatizzate. Nell'incontro pubblico di domenica 20 dicembre avremmo la possibilità di confrontarci con questa esperienza grazie alla presenza di Oscar Olivera, uno dei protagonisti di quelle mobilitazioni, che attraverso la difesa dell'Acqua, hanno permesso ad una comunità cittadina di iniziare un cammino verso nuove forme di democrazia e partecipazione.

Inoltre, saranno presenti Francesca Caprini dell'associazione Yaku impegnata in questi giorni in un tour nazionale che toccherà alcune città dove sono attive altre realtà che lottano in difesa dell'acqua e Wilma Mazza dell'associazione Ya Basta che sarà di ritorno da Copenhagen e dalla quale avremmo una testimonianza diretta sulle mobilitazioni che avranno accompagnato il vertice e sulle tematiche e i dibattiti che emergeranno in quei giorni.




martedì 15 dicembre 2009

Importante vittoria del comitato: il consiglio comunale di Feltre approva la delibera!



Ieri sera, come preannunciato, abbiamo dato vita ad un Presidio del Comitato Acqua Bene Comune durante il consiglio Comunale di Feltre, dato che si sarebbe discusso un ordine del giorno che conteneva la delibera proposta dal comitato secondo cui l´acqua è un bene comune privo di rilevanza economica.
Abbiamo presidiato il Consiglio fin dall´ingresso dei consiglieri e del sindaco, esponendo di fronte al Comune uno striscione che recitava:" IL SENATORE VACCARI PRIVATIZZA L´ACQUA, IL SINDACO CHE FA?", contemporaneamente abbiamo distribuito un volantino che ricordava i numeri di questa battaglia: più di 9000 cittadini hanno sottoscritto la petizione, oltre 1500 cittadini hanno partecipato alla manifestazione del 24 ottobre, oltre 30 realtà territoriali hanno aderito alla campagna.

Verso le 23.30 (dopo oltre 5 ore di Consiglio) è iniziata la discussione sul suddetto ordine del giorno.
Dopo la Presentazione della delibera all´assemblea, il Presidente del Consiglio Bond (e consigliere regionale in forza PDL) ha ritenuto di dover interrompere la normale discussione consiliare dichiarando di voler presentare una relazione tecnica utile al dibattimento.
Nello stupore del Sindaco e di gran parte del Consiglio, il Presidente Bond ha letto la dettagliata relazione, nella quale dopo un´attenta comparazione tra i vari sistemi europei di gestione delle risorse idriche emergeva in maniera indiscutibile come la privatizzazione, ora prevista dal Decreto Ronchi, non garantisca il miglioramento dell'efficienza del servizio, anzi.
Bond ha inoltre dichiarato pubblicamente che la Regione Veneto entro 120 giorni si opporrà in sede istituzionale al Decreto Ronchi, come già hanno fatto la Val d'Aosta e la Puglia.

A questo punto un Consigliere di maggioranza ha presentato un secondo ordine del giorno sulla questione, quello scritto e proposto dal BIM, nel quale si prende atto del Decreto Ronchi e senza opporvisi in alcun modo, si cerca di perseguire la strada della deroga per mantenere una gestione in house del servizio. Sostanzialmente il BIM spera in un regalo da parte del Governo per mantenere la gestione del servizio.
Fortunatamente su proposta di alcuni consiglieri di minoranza e dopo la relazione del Presidente Bond, l´ordine del giorno viene ritirato cogliendo la possibilità di opporsi senza se e senza ma alla privatizzazione dell´acqua.

Ma non è finita qui, anzi, a questo punto avviene quello che ci aspettavamo.
Le contraddizione della Lega sulla questione acqua emergono in maniera limpida quando prende la parola il Sindaco/Senatore della Lega Nord, Gianvittore Vaccari.
In un intervento nervoso e poco chiaro il Sindaco richiama all´ordine i suoi dimostrando la sua insofferenza per la presenza del Comitato in Aula.
I frutti del richiamo del Senatore si vedono pochi minuti dopo, quando il capogruppo della Lega presenta fuori tempo massimo (interrompendo addirittura le dichiarazioni di voto) un ennesimo ordine del giorno.
Intorno all' 1.30 del mattino si è arrivati alle votazioni per entrambi gli ordini del giorno, quello istantaneo della Lega, sostanzialmente un ambiguo pastroccio per non dirsi totalmente contrari al Decreto Ronchi e quello del Comitato.

La vittoria del Comitato sta nel fatto che, approvando la nostra Delibera il Comune di Feltre ha dichiarato che l´acqua è un diritto umano e un servizio privo di rilevanza economica impegnandosi, inoltre, a sostenere queste tesi nell´assemblea dell´A.A.T.O., mentre la delibera della Lega non avrà nessun tipo di ricaduta operativa e decisionale.
Concludendo, ieri sera i risultati ottenuti sono stati molteplici: da un lato siamo riusciti a strappare al secondo Comune di questa Provincia l´approvazione della nostra Delibera, dall´altro siamo riusciti a far emergere in tutta la loro evidenza le contraddizioni di un partito, la Lega, che ad una retorica fatta di autonomie e territorialismo contrappone leggi e decreti centralisti che svuotano le comunità dalle decisioni fondamentali per il proprio territorio.
In ultima analisi, le mobilitazioni dal basso, la partecipazione di molti intorno ad un tema cosi condiviso, stanno portando i primi, grossi risultati concreti... e questo è solo l´inizio!

giovedì 10 dicembre 2009

PRESIDIO IN CONSIGLIO: Il senatore Vaccari privatizza l'acqua e il sindaco che fa?


Lunedì 14 dicembre alle ore 18.30 avrà inizio il consiglio comunale di Feltre nel quale sarà presentata da parte della minoranza la proposta di delibera promossa dal comitato nel quale si chiede al consiglio di sancire il principio "dell'Acqua come Bene Comune", in controtendenza rispetto al processo di mercificazione portato avanti dal Governo con l'approvazione del decreto Ronchi.
Dalle ore 18.00 saremo presenti, con un presidio colorato, davanti all'ingresso del consiglio comunale (fortunatamente è anche coperto...in caso di pioggia) per ricordare ai consiglieri comunali e al Sindaco/Senatore leghista Vaccari che quasi 9000 cittadini bellunesi hanno sottoscritto la nostra proposta.
Ricordiamo che il signor Vaccari ha votato al Senato in favore della privatizzazione dell'acqua e addirittura, in quella votazione, il governo non aveva ancora posto la fiducia.
Inoltre, il comune feltrino ha dato il via , in collaborazione con il BIM e il comune di Cesiomaggiore, al devastante progetto della centrale idroelettrica di Salgarda.
Per questi motivi sarà molto importante esserci e invitamo tutti a partecipare al presidio che dalle 18.00 andrà avanti fino alla votazione della nostra delibera.