I fiumi sono ecosistemi essenziali alla vita ed arterie della nostra storia ed in quanto tali vanno difesi e governati in modo sostenibile e solidale attraverso processi trasparenti e partecipativi: su questo e per questo come cittadini intendiamo agire e vigilare.
Con queste premesse noi sottoscritti chiediamo alle Istituzioni ed agli Enti di competenza di:
1 attuare una moratoria di tutte le richieste di ulteriori concessioni di derivazione (stop alle nuove centrali);
2 verificare la congruità e legittimità delle grandi concessioni storiche idroelettriche e di quelle irrigue scadute da tempo; rivedere il bilancio idrico di bacino del fiume Piave e attuare gli obblighi di vigilanza, misura e monitoraggio continuativi sugli aspetti quantitativi e qualitativi dei rilasci e dei deflussi vitali;
3 trasferire canoni e gestione integrata del demanio idrico di competenza alla Provincia di Belluno;
4 eliminare le deroghe al rispetto del deflusso minimo vitale come indicate nel Piano regionale tutela delle acque in quanto immotivate rispetto ai criteri previsti dalle norme specifiche nazionali ed europee;
5 stabilire un livello minimo d’invaso dei laghi;
6 dare piena attuazione al diritto di accesso agli atti, consultazione e partecipazione dei cittadini e delle comunità locali nelle scelte di gestione e pianificazione dell’acqua;
7 riconoscere negli statuti degli Enti Locali il diritto umano all’acqua ed il suo status di bene comune pubblico;
8 confermare il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato quale servizio locale privo di rilevanza economica in quanto servizio pubblico essenziale;
Simone Petris
RispondiEliminavia della Posta 23/b
33021 Ampezzo (Ud)
Impiegato
E' giustissimo avere la nostra acqua e che il Piave che è parte della nostra storia diventi ancora fluente con la sua acqua. iNFINE CHE NESSUNO SI APROPRI DELLE NOSTRE SORGENTI!
RispondiEliminaIra Conti
RispondiEliminavia Baseliaa 86
33021 Forni di Sotto (UD)
Isp. Forestale
Anche per la Carnia e per il Tagliamento!
Anche dall'acqua dipende il nostro futuro.
aderisco alla petizione
RispondiEliminaNicola Zadra, via stellini 12 Padova
Osvaldo DE DONÀ
RispondiElimina260 VIA VAL
32040 Lorenzago di Cadore
Impiegato
Cosa ci riserva il futuro Dio solo lo sa ...
Difendere l'acqua o le acque di rii, torrenti
e fiumi è difendere la bellezza e la cultura
della vita. Disprezzo la gente senza Anima,
che disprezza la cultura dei nonni, solo
perché hanno gli occhi ed il cuore foderati da
una cotenna di lardo ...
Caterina De Michiel
RispondiEliminaVia Crodola 4
Vallesella di Cadore (BL)
Impiegata
Paolo Smiraglia
RispondiEliminaVia Padova, 10
20033 Desio MB
L'acqua è un bene prezioso e vitale; quindi deve essere di tutti.
Nessuno può appropiarsene dicendo "E' mia".
Anche qui, in Val Grande di Lanzo (provincia di Torino) è in fase avanzata un progetto per la costruzione di una bacino di captazione in uno dei più bei luoghi di tutte le Valli di Lanzo.
RispondiElimina"Montagna e tutela del territorio dovrebbero costituire un binomio inscindibile, tanto più che è così di moda mostrarsi ambientalisti (a parole naturalmente); invece la realtà è ben diversa e le cattive abitudini imperversano. Il movente è quasi sempre il dio denaro, direttamente o indirettamente: nel primo caso sotto forma di speculazione o altrimenti per indifferenza ed incuria, quando non si vede come trarre dalla difesa dell’ambiente un utile immediato e si preferisce qualcosa di più remunerativo. Che a compiere certe scelte siano i privati ha una sua logica, anche se inaccettabile, ma che tra i responsabili figurino anche le Istituzioni pubbliche a cui compete vegliare sulla montagna, diventa particolarmente odioso.
In Val Grande di Lanzo il discorso rischia di essere lungo, poiché alle vecchie ferite se ne aggiungono di nuove. Un vero e proprio attentato è in vista contro una delle zone più belle ed intatte del Comune di Chialamberto: il vallone di Vassola."
Vi invito a leggere questo post (e i seguenti) in merito al progetto scellerato di smantellamento del paesaggio (per dirla alla Rumiz):
http://camoscibianchi.splinder.com/post/19325821/Il+Vallone+di+Vassola%2C+il+CAI+
Giuseppe Leyduan
Via Spano 7
10134 Torino
Impiegato
Rosella Favino
RispondiEliminavia Mezzano 53B
28069 Trecate (NO)
Accompagnatore Naturalistico
aderisco volentieri alla petizione
RispondiEliminaFabio Borgonovi
via Tadino 18
20124 milano (MI)
Ciao Fratelli!
RispondiEliminaGuardiamo l'Acqua scorrere.....libera
guardiamo l'Acqua scorrere.... libera.
RispondiEliminaCarmela Dall'O'
Belluno
Anche a Vicenza...
RispondiEliminasi sta costruendo una base militare sopra una falda acquifera che serve le città di Vicenza e Padova, oltre a molti comuni nelle vicinanze.
Longo Giorgio
Arcugnano (VI)
Agricoltore
Hoi acquistato da poco un appartamento a campolongo per trascorrervi la mia vecchiaia in un luogo ancora non intaccato dalla frenesia del consumismo,avessi saputo che ci avrebbero fatto una centrale me ne sarei ben guradato dal farlo.Mi chiedo perchè i bellunesi sacrificano le loro montagne per portare a casa qualche soldo ed i trentoaltesini rispettano la loro natura in tutto e per tutto.
RispondiEliminaBellunesi difendete la vostra natura è l'unica richezza che avete,
Scrivo dal Piemonte dove abbiamo rischi simili sull'acqua. L'acqua non ha frontiere perciò sono vicino alla vostra iniziativa e a lla vostra battaglia.
RispondiEliminaQui in Piemonte subiamo le stesse minacce: sono solidale con la vostra battaglia.
RispondiEliminaMaurizio Pavoni, Torino
Aderisco, convinto già da anni della necessità di attuare quanto proposto nella petizione. Lavoro da molto tempo in provincia di Belluno e assisto periodicamente al balletto di promesse da un lato e successive lamentele dall'altro, entrambe a vuoto. Benvenuta quindi questa iniziativa, e... ricordate che l'acqua è prima di tutto dei pesci!
RispondiEliminaAlessandro Zanchin, Padova.
DANIELA D'INCA'
RispondiEliminaVIA TRENZ 40 - BELLUNO
IMPIEGATA
l'acqua è di tutti
RispondiEliminaRoberto Mattiello
RispondiEliminavia Ponte Marchese 192
36030 Caldogno (VI)
impiegato
Enrico Vettorazzo
RispondiEliminaVia Galeazze, 9
31044 Montebelluna TV
Francesca Battista
RispondiEliminaVia Putinati 65
Ferrara
sindacalista
Elisabetta Bergonzini
RispondiEliminaVia Camelia 54
44100 Malborghetto di Boara
Ferrara
Impiegata
Assolutamente acqua bene comune in tutta Italia
Gabriele Coassin
RispondiEliminavia Capodistria, 17
31100 Treviso
Non si discute! Lotta dura senza paura. L'acqua è di tutti e va salvaguardata come patrimonio puibblico. E ripristinare molte fontane chiuse. Magari con rubinetto, giusto per non sprecare...
Qualcuno può farlo presente a Telebelluno?
Rita Filippin
RispondiEliminaVia de la creus, 12
ERTO (PN)
Libera bevitrice di libera acqua
L'acqua è il nostro bene più prezioso e necessario... salvaguardiamola come patrimonio di tutti, quindi PUBBLICO! In mano privata non può che essere fonte di guadagno e di speculazione di alcuni ai danni di molti, i soliti...
RispondiEliminaGiulietta Fistarol
Via San Cipriano, 79
32100 Belluno
Docente
Ormai non è una minaccia futura ma è una realtà del presente! Difendiamo i fiumi prima che sia troppo tardi!!!!
RispondiEliminaSimone Papuzzi
Via Cime di Lavaredo
45100 Rovigo
CAI Veneto
Patrizia Rezzonico
RispondiEliminaviale Marche 68
20159 Milano
Da vecchio attrezzo "arruginito" (non dall'acqua!)della politica aderisco all'iniziativa.
RispondiEliminavalentina vercelli
RispondiEliminal'acqua è vita!
Riccardo Bosco
RispondiEliminavia Soppelsa 48
Feltre
Maurizio Petrelli
RispondiEliminaCorso duca di genova 64
Roma
Viste le immagini c'è poco da commentare
Nadia Breda
RispondiEliminaP.zza San Marco 3/9
31020 San Vendemiano TV Italia