sabato 19 settembre 2009

Acqua Bene Comune: Io ci metto la firma!!




Aderisci alla petizione



Il bacino del fiume Piave è tra i più artificializzati d’Europa; meno del 10% dei corsi d’acqua dei territori di montagna può essere oggi classificato come naturale. In difformità alle normative nazionali ed europee di settore si continua ancora a vendere e concedere per finalità speculative più acqua di quella realmente disponibile. Le conseguenze oggettive di tutto ciò sono: l’incremento dei rischi idrogeologici, l’avanzamento del cuneo salino, la drammatica perdita di diversità naturali e di paesaggio, l’erosione dei litorali, la banalizzazione dei corsi d’acqua e dei laghi di montagna, l’abbassamento delle falde freatiche e l’aumento dell’inquinamento dei corpi idrici e delle acque sotterranee, la difficoltà di vita e di riproduzione della fauna ittica.
I fiumi sono ecosistemi essenziali alla vita ed arterie della nostra storia ed in quanto tali vanno difesi e governati in modo sostenibile e solidale attraverso processi trasparenti e partecipativi: su questo e per questo come cittadini intendiamo agire e vigilare.

Con queste premesse noi sottoscritti chiediamo alle Istituzioni ed agli Enti di competenza di:

1 attuare una moratoria di tutte le richieste di ulteriori concessioni di derivazione (stop alle nuove centrali);

2 verificare la congruità e legittimità delle grandi concessioni storiche idroelettriche e di quelle irrigue scadute da tempo; rivedere il bilancio idrico di bacino del fiume Piave e attuare gli obblighi di vigilanza, misura e monitoraggio continuativi sugli aspetti quantitativi e qualitativi dei rilasci e dei deflussi vitali;

3 trasferire canoni e gestione integrata del demanio idrico di competenza alla Provincia di Belluno;

4 eliminare le deroghe al rispetto del deflusso minimo vitale come indicate nel Piano regionale tutela delle acque in quanto immotivate rispetto ai criteri previsti dalle norme specifiche nazionali ed europee;

5 stabilire un livello minimo d’invaso dei laghi;

6 dare piena attuazione al diritto di accesso agli atti, consultazione e partecipazione dei cittadini e delle comunità locali nelle scelte di gestione e pianificazione dell’acqua;

7 riconoscere negli statuti degli Enti Locali il diritto umano all’acqua ed il suo status di bene comune pubblico;

8 confermare il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato quale servizio locale privo di rilevanza economica in quanto servizio pubblico essenziale;

33 commenti:

  1. Simone Petris
    via della Posta 23/b
    33021 Ampezzo (Ud)
    Impiegato

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  2. E' giustissimo avere la nostra acqua e che il Piave che è parte della nostra storia diventi ancora fluente con la sua acqua. iNFINE CHE NESSUNO SI APROPRI DELLE NOSTRE SORGENTI!

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  3. Ira Conti
    via Baseliaa 86
    33021 Forni di Sotto (UD)
    Isp. Forestale
    Anche per la Carnia e per il Tagliamento!
    Anche dall'acqua dipende il nostro futuro.

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  4. aderisco alla petizione
    Nicola Zadra, via stellini 12 Padova

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  5. Osvaldo DE DONÀ
    260 VIA VAL
    32040 Lorenzago di Cadore
    Impiegato

    Cosa ci riserva il futuro Dio solo lo sa ...
    Difendere l'acqua o le acque di rii, torrenti
    e fiumi è difendere la bellezza e la cultura
    della vita. Disprezzo la gente senza Anima,
    che disprezza la cultura dei nonni, solo
    perché hanno gli occhi ed il cuore foderati da
    una cotenna di lardo ...

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  6. Caterina De Michiel
    Via Crodola 4
    Vallesella di Cadore (BL)
    Impiegata

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  7. Paolo Smiraglia
    Via Padova, 10
    20033 Desio MB

    L'acqua è un bene prezioso e vitale; quindi deve essere di tutti.
    Nessuno può appropiarsene dicendo "E' mia".

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  8. Anche qui, in Val Grande di Lanzo (provincia di Torino) è in fase avanzata un progetto per la costruzione di una bacino di captazione in uno dei più bei luoghi di tutte le Valli di Lanzo.

    "Montagna e tutela del territorio dovrebbero costituire un binomio inscindibile, tanto più che è così di moda mostrarsi ambientalisti (a parole naturalmente); invece la realtà è ben diversa e le cattive abitudini imperversano. Il movente è quasi sempre il dio denaro, direttamente o indirettamente: nel primo caso sotto forma di speculazione o altrimenti per indifferenza ed incuria, quando non si vede come trarre dalla difesa dell’ambiente un utile immediato e si preferisce qualcosa di più remunerativo. Che a compiere certe scelte siano i privati ha una sua logica, anche se inaccettabile, ma che tra i responsabili figurino anche le Istituzioni pubbliche a cui compete vegliare sulla montagna, diventa particolarmente odioso.
    In Val Grande di Lanzo il discorso rischia di essere lungo, poiché alle vecchie ferite se ne aggiungono di nuove. Un vero e proprio attentato è in vista contro una delle zone più belle ed intatte del Comune di Chialamberto: il vallone di Vassola."

    Vi invito a leggere questo post (e i seguenti) in merito al progetto scellerato di smantellamento del paesaggio (per dirla alla Rumiz):
    http://camoscibianchi.splinder.com/post/19325821/Il+Vallone+di+Vassola%2C+il+CAI+

    Giuseppe Leyduan
    Via Spano 7
    10134 Torino
    Impiegato

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  9. Rosella Favino
    via Mezzano 53B
    28069 Trecate (NO)
    Accompagnatore Naturalistico

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  10. aderisco volentieri alla petizione
    Fabio Borgonovi
    via Tadino 18
    20124 milano (MI)

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  11. Ciao Fratelli!
    Guardiamo l'Acqua scorrere.....libera

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  12. guardiamo l'Acqua scorrere.... libera.

    Carmela Dall'O'
    Belluno

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  13. Anche a Vicenza...
    si sta costruendo una base militare sopra una falda acquifera che serve le città di Vicenza e Padova, oltre a molti comuni nelle vicinanze.

    Longo Giorgio
    Arcugnano (VI)
    Agricoltore

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  14. Hoi acquistato da poco un appartamento a campolongo per trascorrervi la mia vecchiaia in un luogo ancora non intaccato dalla frenesia del consumismo,avessi saputo che ci avrebbero fatto una centrale me ne sarei ben guradato dal farlo.Mi chiedo perchè i bellunesi sacrificano le loro montagne per portare a casa qualche soldo ed i trentoaltesini rispettano la loro natura in tutto e per tutto.
    Bellunesi difendete la vostra natura è l'unica richezza che avete,

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  15. Scrivo dal Piemonte dove abbiamo rischi simili sull'acqua. L'acqua non ha frontiere perciò sono vicino alla vostra iniziativa e a lla vostra battaglia.

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  16. Qui in Piemonte subiamo le stesse minacce: sono solidale con la vostra battaglia.
    Maurizio Pavoni, Torino

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  17. Aderisco, convinto già da anni della necessità di attuare quanto proposto nella petizione. Lavoro da molto tempo in provincia di Belluno e assisto periodicamente al balletto di promesse da un lato e successive lamentele dall'altro, entrambe a vuoto. Benvenuta quindi questa iniziativa, e... ricordate che l'acqua è prima di tutto dei pesci!
    Alessandro Zanchin, Padova.

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  18. DANIELA D'INCA'
    VIA TRENZ 40 - BELLUNO
    IMPIEGATA

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  19. Roberto Mattiello
    via Ponte Marchese 192
    36030 Caldogno (VI)
    impiegato

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  20. Enrico Vettorazzo
    Via Galeazze, 9
    31044 Montebelluna TV

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  21. Francesca Battista
    Via Putinati 65
    Ferrara
    sindacalista

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  22. Elisabetta Bergonzini
    Via Camelia 54
    44100 Malborghetto di Boara
    Ferrara
    Impiegata
    Assolutamente acqua bene comune in tutta Italia

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  23. Gabriele Coassin
    via Capodistria, 17
    31100 Treviso
    Non si discute! Lotta dura senza paura. L'acqua è di tutti e va salvaguardata come patrimonio puibblico. E ripristinare molte fontane chiuse. Magari con rubinetto, giusto per non sprecare...
    Qualcuno può farlo presente a Telebelluno?

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  24. Rita Filippin
    Via de la creus, 12
    ERTO (PN)
    Libera bevitrice di libera acqua

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  25. L'acqua è il nostro bene più prezioso e necessario... salvaguardiamola come patrimonio di tutti, quindi PUBBLICO! In mano privata non può che essere fonte di guadagno e di speculazione di alcuni ai danni di molti, i soliti...

    Giulietta Fistarol
    Via San Cipriano, 79
    32100 Belluno
    Docente

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  26. Ormai non è una minaccia futura ma è una realtà del presente! Difendiamo i fiumi prima che sia troppo tardi!!!!

    Simone Papuzzi
    Via Cime di Lavaredo
    45100 Rovigo
    CAI Veneto

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  27. Patrizia Rezzonico
    viale Marche 68
    20159 Milano

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  28. Svaluto Moreolo Mario21 ottobre 2009 alle ore 09:45

    Da vecchio attrezzo "arruginito" (non dall'acqua!)della politica aderisco all'iniziativa.

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  29. valentina vercelli

    l'acqua è vita!

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  30. Riccardo Bosco
    via Soppelsa 48
    Feltre

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  31. Maurizio Petrelli
    Corso duca di genova 64
    Roma
    Viste le immagini c'è poco da commentare

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  32. Nadia Breda
    P.zza San Marco 3/9
    31020 San Vendemiano TV Italia

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