martedì 15 dicembre 2009

Importante vittoria del comitato: il consiglio comunale di Feltre approva la delibera!



Ieri sera, come preannunciato, abbiamo dato vita ad un Presidio del Comitato Acqua Bene Comune durante il consiglio Comunale di Feltre, dato che si sarebbe discusso un ordine del giorno che conteneva la delibera proposta dal comitato secondo cui l´acqua è un bene comune privo di rilevanza economica.
Abbiamo presidiato il Consiglio fin dall´ingresso dei consiglieri e del sindaco, esponendo di fronte al Comune uno striscione che recitava:" IL SENATORE VACCARI PRIVATIZZA L´ACQUA, IL SINDACO CHE FA?", contemporaneamente abbiamo distribuito un volantino che ricordava i numeri di questa battaglia: più di 9000 cittadini hanno sottoscritto la petizione, oltre 1500 cittadini hanno partecipato alla manifestazione del 24 ottobre, oltre 30 realtà territoriali hanno aderito alla campagna.

Verso le 23.30 (dopo oltre 5 ore di Consiglio) è iniziata la discussione sul suddetto ordine del giorno.
Dopo la Presentazione della delibera all´assemblea, il Presidente del Consiglio Bond (e consigliere regionale in forza PDL) ha ritenuto di dover interrompere la normale discussione consiliare dichiarando di voler presentare una relazione tecnica utile al dibattimento.
Nello stupore del Sindaco e di gran parte del Consiglio, il Presidente Bond ha letto la dettagliata relazione, nella quale dopo un´attenta comparazione tra i vari sistemi europei di gestione delle risorse idriche emergeva in maniera indiscutibile come la privatizzazione, ora prevista dal Decreto Ronchi, non garantisca il miglioramento dell'efficienza del servizio, anzi.
Bond ha inoltre dichiarato pubblicamente che la Regione Veneto entro 120 giorni si opporrà in sede istituzionale al Decreto Ronchi, come già hanno fatto la Val d'Aosta e la Puglia.

A questo punto un Consigliere di maggioranza ha presentato un secondo ordine del giorno sulla questione, quello scritto e proposto dal BIM, nel quale si prende atto del Decreto Ronchi e senza opporvisi in alcun modo, si cerca di perseguire la strada della deroga per mantenere una gestione in house del servizio. Sostanzialmente il BIM spera in un regalo da parte del Governo per mantenere la gestione del servizio.
Fortunatamente su proposta di alcuni consiglieri di minoranza e dopo la relazione del Presidente Bond, l´ordine del giorno viene ritirato cogliendo la possibilità di opporsi senza se e senza ma alla privatizzazione dell´acqua.

Ma non è finita qui, anzi, a questo punto avviene quello che ci aspettavamo.
Le contraddizione della Lega sulla questione acqua emergono in maniera limpida quando prende la parola il Sindaco/Senatore della Lega Nord, Gianvittore Vaccari.
In un intervento nervoso e poco chiaro il Sindaco richiama all´ordine i suoi dimostrando la sua insofferenza per la presenza del Comitato in Aula.
I frutti del richiamo del Senatore si vedono pochi minuti dopo, quando il capogruppo della Lega presenta fuori tempo massimo (interrompendo addirittura le dichiarazioni di voto) un ennesimo ordine del giorno.
Intorno all' 1.30 del mattino si è arrivati alle votazioni per entrambi gli ordini del giorno, quello istantaneo della Lega, sostanzialmente un ambiguo pastroccio per non dirsi totalmente contrari al Decreto Ronchi e quello del Comitato.

La vittoria del Comitato sta nel fatto che, approvando la nostra Delibera il Comune di Feltre ha dichiarato che l´acqua è un diritto umano e un servizio privo di rilevanza economica impegnandosi, inoltre, a sostenere queste tesi nell´assemblea dell´A.A.T.O., mentre la delibera della Lega non avrà nessun tipo di ricaduta operativa e decisionale.
Concludendo, ieri sera i risultati ottenuti sono stati molteplici: da un lato siamo riusciti a strappare al secondo Comune di questa Provincia l´approvazione della nostra Delibera, dall´altro siamo riusciti a far emergere in tutta la loro evidenza le contraddizioni di un partito, la Lega, che ad una retorica fatta di autonomie e territorialismo contrappone leggi e decreti centralisti che svuotano le comunità dalle decisioni fondamentali per il proprio territorio.
In ultima analisi, le mobilitazioni dal basso, la partecipazione di molti intorno ad un tema cosi condiviso, stanno portando i primi, grossi risultati concreti... e questo è solo l´inizio!

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